Il romanzo che mi ha fatto compagnia in quest'ultimo periodo è stato Cent'anni di solitudine del premio Nobel Gabriel Garcia Marquez.
Sono dell'idea che ci sono certi romanzi che si devono leggere, e questo è uno fra quelli.
Cent'anni di solitudine di G. Garcia Marquez: da Jose Arcadio ad Aureliano, dalla scoperta del ghiaccio alla decifrazione delle pergamene di Melquiades: sette generazioni di Buendìa inseguono un destino ineluttabile.
La frase ricorrente che ho detto a chiunque mi chiedesse cosa ne pensassi di "Cent'anni di solitudine" è stata: "Non è un romanzo pesante ma è bellissimo ed impegnativo al tempo stesso."
Eh già, impegnativo è la parola giusta.
Per farvi solo lontanamente capire il complesso mondo di Cent'anni di solitudine potrei paragonarvi il genere al romanzo "La casa degli spiriti"; nel senso che vi è narrata la storia di una famiglia, vi è la componente fantastica, vi sono anche le guerriglie e le sommosse, oltre che il fronteggiare l'avanzare del tempo che con sé porta inevitabilmente al cambiamento. Tuttavia si tratta solo di una lontana similitudine.
Cent'anni di solitudine è un romanzo fortemente fantasioso, che spesso ti lascia esterrefatta.
E' anche complesso: districarsi tra 7 genereazioni di Aureliani e Arcadi è stato davvero difficile.
Però è un romanzo che ti viene voglia di leggere pagina dopo pagina nonostante non sia coinvolgentissimo, ma quello che ho provato io è stata una voglia di addentrarmi in un mondo lontano, immaginario, che ti stupisce e ti rapisce.
Dopo la stupore e la curiosità, il sentimento che questo romanzo ha fatto nascere in me è stato la nostalgia, soprattutto nelle ultime 30 pagine.
Non voglio spoilerare nulla e quindi mi fermo qui.
Vi dico solo che è piaciuto tantissimo, ed altrettanto mi è piaciuta la corrispondenza che c'è a fine romanzo nell'edizione in mio possesso tra G.Garcia Marquez ed un amico.
Insomma, è proprio uno di quei libri che "si deve aver letto"!
E secondo voi, qual è il romanzo che assolutamente si deve leggere???
Sono dell'idea che ci sono certi romanzi che si devono leggere, e questo è uno fra quelli.
Cent'anni di solitudine di G. Garcia Marquez: da Jose Arcadio ad Aureliano, dalla scoperta del ghiaccio alla decifrazione delle pergamene di Melquiades: sette generazioni di Buendìa inseguono un destino ineluttabile.
La frase ricorrente che ho detto a chiunque mi chiedesse cosa ne pensassi di "Cent'anni di solitudine" è stata: "Non è un romanzo pesante ma è bellissimo ed impegnativo al tempo stesso."
Eh già, impegnativo è la parola giusta.
Per farvi solo lontanamente capire il complesso mondo di Cent'anni di solitudine potrei paragonarvi il genere al romanzo "La casa degli spiriti"; nel senso che vi è narrata la storia di una famiglia, vi è la componente fantastica, vi sono anche le guerriglie e le sommosse, oltre che il fronteggiare l'avanzare del tempo che con sé porta inevitabilmente al cambiamento. Tuttavia si tratta solo di una lontana similitudine.
Cent'anni di solitudine è un romanzo fortemente fantasioso, che spesso ti lascia esterrefatta.
E' anche complesso: districarsi tra 7 genereazioni di Aureliani e Arcadi è stato davvero difficile.
Però è un romanzo che ti viene voglia di leggere pagina dopo pagina nonostante non sia coinvolgentissimo, ma quello che ho provato io è stata una voglia di addentrarmi in un mondo lontano, immaginario, che ti stupisce e ti rapisce.
Dopo la stupore e la curiosità, il sentimento che questo romanzo ha fatto nascere in me è stato la nostalgia, soprattutto nelle ultime 30 pagine.
Non voglio spoilerare nulla e quindi mi fermo qui.
Vi dico solo che è piaciuto tantissimo, ed altrettanto mi è piaciuta la corrispondenza che c'è a fine romanzo nell'edizione in mio possesso tra G.Garcia Marquez ed un amico.
Insomma, è proprio uno di quei libri che "si deve aver letto"!
E secondo voi, qual è il romanzo che assolutamente si deve leggere???
Adoro questo romanzo!
RispondiEliminaMi fa piacere che piaccia tantissimo anche a te! Baciii
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